CHI SIAMO

Fondazione Malva Arnaldi ETS ha i seguenti obiettivi istituzionali:

formazione professionale in agricoltura
salvaguardia e valorizzazione della biodiversità agraria
ricerca, sperimentazione e divulgazione al servizio del territorio
valorizzazione del territorio: turistica, culturale, enogastronomica

E’ diventata Fondazione ed Ente del Terzo Settore nel 2021 per adeguarsi, dal punto di vista giuridico, alle normative vigenti. Le modifiche statutarie hanno confermato la natura giuridica dell’ente come Ente di Ricerca ed è stata introdotta l’opportunità per gli Enti che aderiscono all’Accordo – la Consulta degli Enti Sostenitori – di designare due nuovi componenti del Consiglio Direttivo, che da 7 membri è passato a 9.

Il Consiglio Direttivo per Statuto è costituito dai membri nominati dal Comune di Bibiana (2), dal Comune di Pinerolo (2), dalla Provincia di Torino (1), dalla Camera di Commercio (1), dall’Unione Agricoltori (1) e dalla Consulta degli Enti sostenitori (2).

A giugno 2022 sono state rinnovate le cariche: Danilo Breusa (Presidente) e Paolo Viotti, nominati dagli Enti Sostenitori, Carlo Bruno (Vicepresidente, per la Città Metropolitana) e i consiglieri Luca Ciardossin e Ilario Manfredini (per il Comune di Pinerolo), Fabrizio Galliati (per Camera di Commercio), Guido Oitana (per Unione Agricoltori), Lisa Bertotto e Dario Bricco (per il Comune di Bibiana).

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LA STORIA

All’inizio degli anni ’30 i signori Liborio Malva e Virginia Arnaldi, appassionati di agricoltura e proprietari in Bibiana di una azienda agricola, disposero in un atto testamentario che le proprie sostanze fossero destinate ad una scuola di agricoltura.

Nata come ente morale nel 1931 come Scuola Teorico-Pratica Malva-Arnaldi grazie al lascito testamentario dei due coniugi, aveva lo scopo di migliorare e intensificare la coltivazione delle nostre terre con l’istruzione nei primi e più rudimentali principi di agraria e di educazione morale, associando alla teoria esercitazioni pratiche, specialmente di concimazione, innesto, potatura e coltura di piante fruttifere e manutenzione di stradec ampestri” (art. 1 dello Statuto originario).

Da metà anni ‘50, anche a causa del conflitto mondiale, i terreni sono dati in affitto e di fatto vi è una sospensione delle volontà testamentarie.

Solo verso la fine degli anni ‘90 si assiste alla ripresa dell’ente che si dà obiettivi istituzionali adattandosi alle sfide dell’epoca:

Fondazione Malva dispone oggi del centro aziendale, di un corpo fondiario di 6 ha presso la cascina e di alcuni appezzamenti dislocati in altre frazioni del Comune di Bibiana (2,5 ha di sup. coltivabile e 3 ha di bosco ceduo) e altri Comuni nei dintorni.